Questo vademecum per le pratiche burocratiche da eseguire al fine di aprire una lavanderia self service, rappresenta un valido aiuto a tutti coloro che vogliono incomincire questa attività.
Vi sono alcuni enti / uffici che devono essere necessariamente contattati per le varie pratiche da svolgere in questo iter burocratico non privo di insidie e soprattutto bisogna sapere che le regolamentazioni vigenti possono variare da provincia a provincia, ma anche da comune a comune, all'interno del territorio italiano.
Questi uffici/enti da contattare generalmente sono:
SUAP: lo Sportello Unico delle Attività Produttive, da contattare sempre e comunque ogni qual volta si vuole aprire una attività commerciale / produttiva;
L' Ente per la gestione dell'Acqua e delle Fognature, per l'accesso allo scarico nella fognatura comunale;
L'Ufficio Tecnico del Comune: l'ufficio al quale dovrà essere consegnata la DIA, "Denuncia di inizio di attività";
L'Ufficio Pubblicità: per il tipo di impianto pubblicitario (vetrofania, insegna, altro) che si vorrà utilizzare all'ingresso della propria lavanderie a gettoni
Il locale adibito a lavanderia self service dovrà necessariamente rispondere a dei pre-requisiti e ci si dovrà porre alcuni quesiti:
Il locale è dotato di canna fumaria? Il locale ha delle cantine o dei box al piano sottostante? Il locale è allacciato alla fognatura Comunale? C’è il contatore dell'acqua? C’è il contatore dell'Enel? C’è il contatore del gas? ecc...
Il documento, offerto da Pulix srl, è consultabile gratuitamente all'indirizzo:
http://aprire-una-lavanderia-self-service.laundrybox.it/
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Pulix srl offre da diversi anni tutto il supporto e la consulenza necessaria a chi è intenzionato ad aprire una propria lavanderia self service; per maggiori informazioni visitate il ns. sito web: http://www.laundrybox.it/
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